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Utenze e contratti: sempre più diffuse pratiche scorrette e fake news. Facciamo chiarezza!

Sono sempre di più i cittadini che, perplessi, si recano presso le nostre sedi per verificare le informazioni fornite da operatori che mirano ad ogni costo all’attivazione di contratti, specialmente per quanto riguarda energia elettrica, gas e telefonia/internet.

A volte anche noi restiamo sorpresi dal cattivo uso della fantasia di chi diffonde notizie scorrette e/o del tutto false, pur di carpire un contratto in più.

Per informare i cittadini, abbiamo quindi stilato una classifica delle bufale e delle fake news più “creative” tra quelle riferiteci dai cittadini.

1.     Al primo posto troneggia il presunto “Premio Federconsumatori”. Gli incaricati delle aziende millantano la vincita di tale premio come migliore azienda fornitrice del servizio, vantando anche il primato per la migliore tutela dei consumatori.

FALSO! Inutile dire che il premio citato non esiste e non certifichiamo alcuna azienda.

2.     Seconda classificata la truffa relativa alla presunta certificazione delle Autority: l’operatore, nel proporre il contratto, si vanta di una attestazione ricevuta nientemeno dall’Autorità garante, ARERA piuttosto che AGCOM, Antitrust o un’altra autorità, che riconoscerebbe i meriti dell’azienda per il suo operato corretto e di qualità.

FALSO! Nono esiste nessuna certificazione di questo tipo, per capire qual è la valutazione che le Autorità danno delle aziende basta leggere le sanzioni comminate per le pratiche scorrette messe in atto da queste ultime, nonché le relazioni annuali riferite al Parlamento.

3.     Il terzo posto spetta alle pressioni dovute alla fine del mercato tutelato dell’energia. I cittadini hanno appreso dai telegiornali e dai media che presto sarà necessario effettuare la scelta di passare al mercato libero, perché il mercato tutelato terminerà di esistere.

VERO! Molti, però, non sono aggiornati sul fatto che tale appuntamento è slittato a luglio del 2020! Pertanto non vi è fretta, c’è tutto il tempo per valutare con attenzione e decidere il gestore e la tariffa, proposta o in essere, più adatta alle proprie abitudini ed al proprio risparmio.

4.     Altrettanto fantasiosa, ma stavolta del tutto immotivata, la bufala relativa all’obbligo di passare dall’ADSL alla Fibra (con costi maggiori). Addirittura, in caso di guasti alla linea ADSL, viene proposto di passare alla Fibra per risolvere il problema.

FALSO! Ovviamente non vi è alcun obbligo in tal senso. Piuttosto alcuni operatori stanno promuovendo il passaggio alla Fibra con lo stesso costo dell’ADSL. Consigliamo in ogni caso di verificare se nella propria zona è presente il servizio di connessione dati in fibra (FTTH/FTTC). 

5.     Ultima classificata nella top five delle pratiche scorrette è l’intramontabile truffa del sì. Stavolta non si tratta di fornire al cliente o potenziale cliente una falsa informazione, ma di carpire il consenso alla sottoscrizione del contratto in maniera del tutto illegittima ed illegale: basterà rispondere con un “Sì” alla domanda “Lei è il Signor…?” per dare il via alla truffa. Quel sì sarà registrato e ripetuto nel corso di una registrazione relativa all’adesione ad una offerta commerciale.

A tutto ciò si aggiunge la pratica, sempre più diffusa, dell’attivazione di contratti non richiesti. 

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